albero sul mare in bianco e nero - fotografia di paesaggio consigli

In questo articolo ti darò quattro consigli sulla fotografia di paesaggio che mi hanno permesso di prendere consapevolezza su questo genere e sul ruolo che ha nella mia produzione. Dopo i primi tempi di entusiasmo (e di HDR di dubbio gusto), il mio interesse verso la fotografia di paesaggio è andato via via scemando. Mi sembrava tutta uguale, non mi comunicava nulla se non la raffigurazione dell’ambiente ripreso in modi più o meno decenti. Ora, dopo circa 7 anni e un riavvicinamento a questo genere, ho capito il perché. Andavo a scattare in fondo per il puro gusto di rilassarmi davanti al mare o in mezzo alla natura, la fotografia era solo una parte di quell’esperienza. E dopo il primo, il secondo e il terzo tramonto mi sono reso conto che non c’era bisogno di fotografare per godersi il momento.

A distanza di tempo però il mio interesse è tornato e mi ha portato a scattare una quantità incredibile di foto in una settimana. Cosa è successo? Un ritorno di fiamma improvviso? No, a parte la voglia di respirare dopo due mesi di chiusura in casa. Andiamo a vedere cosa è cambiato nel mio approccio alla fotografia di paesaggio rispetto al passato, con alcuni consigli per migliorarla.

Prima di cominciare però una premessa è doverosa: questa è la mia personalissima idea di fotografia di paesaggio, ovviamente non c’è nulla di male a fotografare con un altro approccio e per il semplice piacere di scattare delle foto.

1. Il progetto 

Adesso ho idea di cosa voglio ottenere, non solo per il singolo scatto ma per l’insieme di essi. Avere un progetto è come avere una guida per non perdersi nel mare infinito di possibilità che ogni giorno ci si presentano davanti, pronte a non portarci da nessuna parte.

2. Lo stile

Questo è un punto su cui ancora in realtà devo migliorare molto, quindi non prendetemi come esempio, ma sono consapevole che le immagini devono avere uno stile, un tratto comune, riconducibile. Non deve diventare per forza il tuo stile, ma deve quantomeno essere lo stile del progetto. Faccio qualche esempio:

  • tutte le foto di quella settimana le ho scattate a mezzogiorno usando un filtro ND. Hanno una luce dura e il mare piatto. Avessi avuto più accortezza, ad esempio, posizionando l’orizzonte alla stessa altezza, sarebbe stato meglio.
  • In tutte quelle foto ci sono elementi frapposti tra lo spettatore e il mare
  • una serie di immagini, scattate nel corso degli anni, contiene volatili poggiati sugli scogli

Tutte le immagini riguardano il mare e fanno parte del mio bagaglio di foto sul mare, ma quelle con i volatili e quelle con gli elementi frapposti è meglio che facciano parte di due progetti diversi, anche se sono partite da uno comune. Perché? Perché in fin dei conti trattano temi diversi.

transenne sul lungomare acireale capomulini - fotografia di paesaggio consigli

gabbiano su uno scoglio a mare in bianco e nero - fotografia di paesaggio consigli

3. Elemento di contrasto o di equilibrio

Questo punto è molto soggettivo, ma per me una buona fotografia di paesaggio deve avere qualcosa che la renda unica e memorabile. Un elemento che rompa l’equilibrio o che potrebbe romperlo con un piccolo mutamento, che non renda l’immagine una mera fotocopia della realtà. Un raggio di luce, un colore, un animale o una figura umana, un contrasto fra luce e ombra, un albero in mezzo al nulla, una nuvola, ecc… qualcosa che renda quel momento unico ed effettivamente irripetibile da chi potrebbe piazzare la fotocamera su un cavalletto e scattare il giorno dopo di te ottenendo uno scatto simile.

uccello in volo da uno scoglio - fotografia di paesaggio consigli

4. La poesia

Un buon paesaggio per me deve andare oltre il paesaggio. Deve evocare qualcosa in chi lo guarda, deve sorprendere e far volare la mente altrove. Insomma deve avere una poetica, non essere soltanto un’asettica o semplicemente più satura riproduzione della realtà. E il fotografo di conseguenza diventa un autore.

sedia di plastica sul mare - fotografia di paesaggio consigli

Quindi perché i paesaggi di Ansel Adams o di Franco Fontana funzionano così bene? 

  • Perché fanno parte di progetti. Prendiamo ad esempio i grandi parchi americani di Adams o le colline di Fontana, se vedi una foto la associ immediatamente alla serie e all’autore.
  • Hanno uno stile ben definito. Fontana ha fotografato di tutto, ma il suo modo di usare il colore è una presenza costante nelle sue immagini. Lo stesso discorso vale per il bianco e nero di Ansel Adams, un marchio di fabbrica!
  • Un albero solitario, un fiume che divide la scena, la maestosa cima di una montagna che domina sullo spettatore o un fascio di colore sui campi… le immagini di Fontana e Adams sono piene di elementi di contrasto ed equilibrio.
  • Perché non sono semplici riproduzioni della realtà, ma interpretazioni d’autore della realtà.

Ti ritrovi in questi consigli sulla fotografia di paesaggio? Hai altri suggerimenti? Fammelo sapere nei commenti 🙂

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